Elia Minari
Coordinatore dell’Osservatorio Permanente Legalità dell’Università di Parma. Inoltre, collabora con istituzioni ed enti pubblici sul tema della prevenzione e del contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione.
Laureato con Lode, in corso, in Giurisprudenza all’Università di Bologna. Ha proseguito la propria formazione giuridica presso l’Università Bocconi di Milano e l’Università di Pavia, conseguendo il Diploma della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, nonché Master di secondo livello.
È intervenuto a congressi internazionali, come ad esempio la conferenza dell’ONU sulla prevenzione della criminalità e la giustizia penale (CCPCJ), il congresso annuale del Forum Internazionale dei Banchieri e conferenze presso il Parlamento europeo.
Dal 2009, quando frequentava il liceo a Reggio Emilia (dove è nato e cresciuto) e nei successivi anni da studente universitario a Bologna, realizzò numerose inchieste sulla ‘ndrangheta che vennero utilizzate in Tribunale e contribuirono a cinque indagini della magistratura relative alla criminalità mafiosa nel Nord Italia. Le sue inchieste vennero citate nel maxi-processo “Aemilia”, il più grande processo di mafia del Nord Italia e nel primo punto della relazione ufficiale di scioglimento per mafia del Comune di Brescello. Anche nel 2021 delle sue inchieste vennero acquisite come prove in Tribunale e ritenute utili dai magistrati antimafia.
Da quattordici anni coordina l’Associazione culturale antimafia “Cortocircuito”, da lui fondata, composta da giovani di diverse città del Nord Italia.
Ha partecipato come relatore a oltre 320 convegni e incontri pubblici. È stato invitato da Università, Consigli Comunali, Questure, Tribunali e altri enti, in Italia e all’estero, per tenere seminari ed eventi formativi.